le
varieta' del ragdoll
Per varietà di un gatto si intendono i diversi possibili
aspetti della pelliccia, in particolare nel ragdoll la varietà indica i
possibili disegni delle pezzature bianche.
Alla varietà si associa poi il colore del pelo (blu, seal, chocolate
ect.) e gli eventuali motivi (compatto o striato). l'insieme di questi
elementi descrive l'aspetto del vostro gatto.
La nozione fondamentale è che, sia storicamente che per tutte le
associazioni feline mondiali, il ragdoll in tutte le sue varietà è un
gatto colorpoint ossai con le punte colorate ed il corpo chiaro.
La colorazione colorpoint è quella universalmente conosciuta grazie al
gatto siamese, per oltre un secolo tale mantello ha rappresentato
l’emblema dell’eleganza e della felinità grazie alle sue sfumature
scure ed ai suoi meravigliosi occhi blu.
Ma cosa determina questo meraviglioso motivo della pelliccia ?
Tutti i vari colori e disegni della pelliccia dei mammiferi sono
determinati da alcuni geni che ne decidono la pigmentazione e quindi
l’aspetto. Il pelo esattamente come la pelle si colora grazie a
particolari molecole dette pigmenti, tanto maggiore è la loro
concentrazione tanto più scuro è il colore.
la magia del gene
colorpoint:
Il gene colorpoint ha sulla pelliccia dei gatti un effetto alquanto
bizzarro, il pigmento (che determina il colore) non si fissa
uniformemente su tutta la pelliccia ma si concentra nelle zone più
fredde del corpo, zampe coda muso e orecchie, creando così l’effetto
“siamese”.
Il gene colorpoint, detto anche himalaiano in ragione della
sua provenienza geografica, grazie alla pigmentazione non uniforme,
permette di riscaldare le zone fredde del corpo (muso, coda, zampe) e
garantire, per via del dorso candido, un ottimo effetto mimetico nella
neve.
Essendo inoltre la colorazione termosensibile il colore del manto
cambia a seconda della stagione, in inverno il colore diventa molto più
intenso mentre nel periodo estivo va a schiarirsi. Col passaggio degli
anni il colore tende a infine fissarsi ed i gatti anziani sono
visibilmente più scuri di quelli giovani.
Altro effetto di questo gene è il colore degli occhi, tutti i gatti a
motivo colorpoint li hanno rigorosamente blu.
le varietà del
ragdoll
Il ragdoll si presenta in tre varietà: colorpoint mitted e bicolori,
ossia tre possibili disegni del manto.Tali disegni possono essere nei
vari colori, (seal blue chocolate lilac rosso crema e le varianti linx
e tortie), la combinazione tra varietà e colore descrive quindi quello
che sarà l’aspetto del gatto.
Alle tre varietà, riconosciute come standard di razza dalle
associazioni feline, corrispondono in realtà 6 genotipi diversi (ossia
6 diversi possibili combinazioni gentiche). Tale anomalia deriva dal
fatto che nella varietà “bicolore” vengono comprese quattro diverse
combinazioni genetiche;
tutto questo accade poichè l’aspetto (fenotipo) dei 4 tipi di bicolori
è simile, tuttavia il loro patrimonio genetico è profondamente diverso
e si comporta in maniera differente nei vari accoppiamenti.
Come abbiamo già detto il ragdoll è l'unica razza che prevede delle
precise disposizioni delle pezzature bianche e la sua genetica in
merito è forse la più complessa tra tutte le razze di allevamento, non
è un caso che quando un allevatore di altre razze ha problemi con le
pezzature del bianco chieda aiuto ad un allevatore di ragdoll che in
materia è sicuramente espertissimo.
Le varietà del ragdoll sono determinate dalla presenza (o assenza nel
caso del colorpoint) di partizioni bianche nel manto del gatto.
Per opportuna conoscenza è bene chiarire che il pelo bianco nei
mammiferi non è un vero colore ma una forma di albinismo che nasconde
il vero colore del pelo, il gene white spotting (gene della pezzatura
bianca) produce sulla pelliccia delle zone di pelo totalmente
decolorate che appaiono perciò bianco candido.
Il ragdoll è l’unica razza per la quale sono previste dagli standard
delle precise e rigorosissime disposizioni del bianco per le varietà
(unica eccezione è il sacro di birmania il quale tuttavia esiste in
un’unica varietà). E' quindi dovere e gioia di ogni allevatore portare
avanti e perfezionare l'incredibile armonia di colore e bianco che si è
creata in anni di selezione del ragdoll.
Per la scelta dei propri riproduttori uno degli elementi da valutare è
quindi quello dell'aderenza dei marking allo standard. Un ragdoll che
presenta macchie o difformità nella colorazione può essere scelto come
riproduttore solo nel caso abbia delle eccezionali caratteristiche di
struttura fisica, colore degli occhi e tessitura del pelo. per
esperienza possiamo dire che eliminare delle macchie sul pelo è molto
difficle ed implica diverse generazioni di accopiamenti azzeccati.
La ripartizione simmetrica del bianco è determinata da tutta una serie
di fattori genetici non prevedibili sulla carta e solo con l'esperienza
un buon allevatore riesce a capire quali risultati potrà ottenere da
determinati accoppiamenti.
Come abbiamo precedentemente detto tutti i ragdoll sono colorpoint,
ossia presentano nel loro patrimonio genetico il gene "cs" in forma
omozigote (ossia è presente su entrambi i cromosomi, materno e paterno)
e proprio questa è la varietà basilare che per prima che analizzeremo.
Il ragdoll colorpoint
Come abbiamo chiarito dentro le cellule di ogni ragdoll
lavorano i geni colorpoint che producono la deliziosa colorazione
sfumata universalmente apprezzata da ogni amante dei gatti.
Il cucciolo di ragdoll colorpoint è un delizioso orsacchiotto con il
nasino scuro e gli occhi vivaci, nel giro di poche settimane il colore
aumenterà di intensità e si evidenzieranno gli stivaletti vellutati.
Solo all’età di due anni tuttavia si avrà la colorazione definitiva che
prevede zampe, muso, orecchie e coda intensamente colorate mentre il
dorso, la collarina ed il ventre sfumano delicatamente nei vari toni
dell’avorio, del bianco ghiaccio o del magnolia.
Una particolarità rispetto agli altri gatti con medesima colorazione è
che il ragdoll può presentare una zona più scura sul ventre. Tipica di
questa razza è infatti la presenza di un marsupio di morbido adipe sul
ventre, tale zona risulta meno irrorata dal sangue e quindi più fredda,
pertanto il colore del pelo risulterà più scuro.
Un'altra caratteristica tipica del ragdoll è la sua intensità di
colorazione, infatti, rispetto ad esempio ai persiani colorpoint o ai
birmani, il ragdoll è sensibilmente più scuro e specie, in età matura,
il pelo assume una pigmentazione molto evidente.
Geneticamente un ragdoll seal point self (omozigote nel colore e nella
diluizione) è descritto dalla seguente formula:
a a , cs cs , B B , D D ,
l l, s s
nota bene: per tutti coloro che sono digiuni di gentica vi basti sapere
che i geni sono sempre in coppia (uno per ogni cromosoma materno e
paterno) e che il fatto che siano scritti maiuscoli o minuscoli
determina l'interazione tra gli stessi. In maiuscolo vengono indicati,
infatti, i geni dominati (che evidenziano il loro effetti anche se
presenti singolarmente) mentre in minusolo quelli recessivi (che per
evidenziarsi hanno bisogono di essere presenti in entrambi i
cromosomi).
Il gene "a" è il gene recessivo che produce la colorazione del pelo
compatta mentre il gene "A" produce quella tigrata.
il gene "cs" se presente in forma omozigote (cs cs) produce la
colorazione colorpoint.
il gene dominate "B" indica il colore nero del pelo mentre il gene
recessivo "b" indica il colore recessivo chocolate.
Il gene dominate "D" indica una colorazione intensa del pelo mentre il
recessivo "d" indica una colorazione diluita.
Il gene recessivo "l" indica inceve la presenza di pelo lungo.
Il gene recessivo "s" produce una colorazione uniforme senza presenza
di macchie bianche.
in ogni caso molte delle indicazioni fornite saranno approfondite
nell'apposita sezione sul colore del ragdoll.
il ragdoll colorpoint - marking ideali
Visto dalla pancia il ragdoll colorpoint evidenzia una
pigmentazione nettamente più scura su muso zampe e coda, il c.d.
contrasto dei point dovrà rimanere nel tempo, anche quando il corpo e
la schiena saranno colorati le punte dovranno rimanere
nettamente più scure. Ad esempio, in un gatto seal, quando in maturità
il corpo prenderà un colore nocciola, le punte dovranno essere
marrone scurissimo quasi nero.
Come evidenziato nel disegno con la lettera A, contrariamente ad altre
razze colorpoint, il ventre del ragdoll presenta una zona sensibilmente
più scura dovuta al pannicolo adiposo sottostante.
Le zone pointed B non devono assolutamente avere delle macchie bianche
o delle depigmentazioni nette, il colore deve sfumare leggermente dalle
zone più scure a quelle più chiare.
Il colore degli occhi C è sempre correlato con il colore del gatto,
tanto più il gatto è scuro di pigmentazione tanto più il colore blu
deve essere intenso, un ragdoll seal molto scuro con occhi slavati è
oggettivamente molto penalizzato in una expo.
Nel colorpoint quello che si deve valutare principalmente è l'eleganza
del gatto e l'armonia della sua colorazione. Da sempre questa
colorazione è sempre stata il simbolo dell'eleganza e dell'aristocrazia
felina ed anche nel ragdoll non deve mancare, coniugata con un aspetto
dolce che rifletta il caratterre di questa razza.
Per dare un immagine che possa decrivere questa immagine di grazia ed
eleganza provate ad immaginare il ragdoll colorpoint come una ballerina
classica in calzamaglia.
Nel colorpoint il colore più intenso e puro deve essere sul naso, sulla
punta delle orecchie e sui piedi, in nessuna altra varietà potremo
ammirare una tale pigmentazione intensa.
Le sfumature delle zampe, del muso e della coda devono essere morbide
senza stacchi netti, tuttavia deve rimanere un deciso contrasto tra le
parti pigmentate e quelle più chiare.
La coda deve essere un morbido piumino, mentre il muso deve essere
decorato dalla tipica mascherina scura che ne esalta lo sguardo.
In genere il colore degli occhi deve essere in linea con il colore del
pelo, più intenso nei seal e più chiaro nelle versioni diluite, questo
ovviamente questo nei ragdoll in generale mentre, se parliamo di
ragdoll del Deepblueyes, la colorazione intensa e profonda degli occhi
è una garanzia con qualunque colore.
Il
ragdoll mitted
Il ragdoll mitted è la prima delle varietà che presenta delle pezzature
bianche.
Nell’idea originale della Signora Baker (la fondatrice della razza
ragdoll) il ragdoll mitted incarnava la massima espressione della
bellezza del ragdoll. Come darle torto? gli aristocratici guanti,
quell’impertinente mento bianco e gli stivaletti sulle zampe dietro,
conferiscono a questa varietà una bellezza superba.
Da un punto di vista del fenotipo (aspetto esteriore) il ragdoll mitted
si presenta queste caratteristiche: Sulle zampe anteriori c’è un paio
di guantini bianchi, preferibilmente pari e simmetrici. L’altezza dei
guanti deve arrivare alla fine dei metacarpi anche se sono accettabili
lievi differenze di altezza, maggiori o minori.
Il mento del ragdoll mitted è bianco e da questo discende una fascia
bianca che passa al centro del ventre e termina all’altezza dei
genitali, questa una particolarità distintiva della varietà è
assolutamente fondamentale.
L’assenza del mento bianco o un’interruzione della fascia sul ventre
sono considerati difetti gravissimi che non permettono la
partecipazione dell’esemplare in expo e ne pregiudicano la sua idoneità
alla riproduzione.
Sul muso è inoltre possibile che si evidenzi una fiamma bianca
posizionata al centro del naso e possibilmente a forma di clessidra,
tale particolarità della varietà è detta mitted fiammato o mitted with
blaze.
Attenzione, La fiamma bianca deve essere rigorosamente sulla canna dal
naso e non intaccare assolutamente la pigmentazione del tartufo nasale
o delle labbra superiori che devono rimanere rigorosamente colorate.
Sulle zampe posteriori il bianco si estende maggiormente fino a formare
degli stivaletti.
L’altezza ideale di tali stivaletti arriva fino al garresino anche se
piccole differenze possono essere accettate, anche in questo caso la
simmetria tra le zampe è molto gradita. L'altezza dello stivaletto
deve, in ogni caso, essere decisamente superiore ai guanti anteriori
per evitare confusioni con il look del sacro di birmania.
Nella varietà mitted eventuali macchie scure sulle zampe posteriori
sono penalizzanti.
C'è inoltre da segnalare la possibilità che nei ragdoll mitted si
presenti talvolta la punta della coda di colore bianco, tale
caratteristica era tipica dei primi ragdoll mitted (Daddy Warbuck su
tutti) ma col passare delle generazioni è diventata rarissima.
Allo stato attuale, vista la rarità, viene considerata negli standard
un difetto, rimane tuttavia la soddisfazione dei proprietari di sapere
che solo i ragdoll di linea purissima e direttamente imparentati con i
gatti fondatori hanno tale caratteristica.
Geneticamente il ragdoll mitted è portatore eterozigote di un
gene che crea una limitata pezzatura bianca del gatto. Tale gene,
assolutamente unico nelle razze d’allevamento, è stato chiamato
chiamato Sm , alla luce di quanto espresso un ragdoll seal colorpoint
mitted è descritto geneticamente dalla seguente formula:
a a , cs cs , B B , D D ,
l l, s Sm
Il gene recessivo "s" produce una colorazione compatta senza presenza
di macchie bianche ma essendo recessivo è inibito dal gene dominante
"Sm".
Il gene dominate "Sm" produce una presenza di macchie bianche limitate
alle zampe ed alla parte inferiore del corpo.
Fermo restando quanto detto per il ragdoll colorpoint, il
ragdoll mitted presenta delle pezzatura bianche che identificano la
varietà.
Il punto "A" evidenzia i caratteristici guanti bianchi anteriori che
devono essere pari e simmetrici ed arrivare ai metacarpi (praticamente
devono arrivare all'altezza delle dita del piede), altezze maggiori o
minori sono tollerabili ma differenziano il soggetto da quello che
dovrebbe essere il look della razza.
In ogni caso non devono per nessun motivo superare lo speroncino
presente sulla zampa e sul posteriore il "taglio" del calzino deve
essere assolutamente dritto, una eventuale forma allungata o ad uncino
del disegno del bianco potrebbe indicare la presenza di geni birmani.
il punto "B" evidenzia un'altra caratteristica fondamentale della
varietà. Il mento del ragdoll mitted è assolutamente bianco (il mento
scuro tipico del birmano è motivo di squalifica in expo).
Dal mento si allarga poi una collarina bianca generalmente più estesa
nei maschi per la presenza della gorgiera.
il punto "C" evidenzia la striscia bianca che deve essere assolutamente
presente sul ventre e non interrotta, parte dal mento ed arriva fino ai
genitali. La sua larghezza può essere variabile ma non deve arriavre a
coprire l'intero ventre (tale caratteristica è infatti tipica della
varietà bicolore).
Il punto "d" evidenzia invece l'altezza dei gambaletti posteriori che
devono arrivare al garresino della zampa ed anche in questo caso avere
un "taglio" del bianco netto.
altezze maggiori o minori possono essere tollerate sempre ricordando
che deve esserci una netta differenza di altezza tra i marking bianchi
delle zampe anteriori e posteriori.
in generale sul ragdoll mitted possiamo rilevare che, come per tutto lo
standard del ragdoll, è richiesta una armonia e simmetria complessiva.
tale requisito deve esserci anche tra i disegni delle pezzature, i
guanti ed i gambaletti devono infatti essere pari e simmetrici tra
zampa destra e sinistra, mentre la striscia biance deve correre al
centro del ventre. Anche in caso di presenza di fiamma bianca sul muso
questa deve essere esattamente al cento della canna nasale e
possibilmente e a forma di clessidra.
il ragdoll mitted è forse la varietà con l'immagine più
d'impattto, specie nelle colori scuri, che contrastano molto con i
calzini bianchi, il suo look è mozzafiato.
Se nel ragdoll colorpoint si ricerca l'eleganza nel mitted si cerca la
regalità ed un look d'impatto, i marking bianchi infatti enfatizzano
molte delle caratteristiche fisiche del ragdoll.
Le zampe marchiate di bianco (con i calzini davanti ed gambaletti
dietro) esaltano la struttura fisica massiccia dei piedi e delle gambe.
Come sappiamo nel ragdoll il mento è importante e dal taglio deciso,
nel mitted la colorazione bianca a contrasto col colore scuro del muso
esalta questa caratteristica conferendo a questa varietà un aspetto da
imperatore austroungarico.
Inoltre la gorgiera, anche questa bianca candida, viene esaltata ed
enfatizzata in questa particolare varietà.
Il
ragdoll bicolore
Più che di una singola varietà potremmo parlare di una serie varietà,
le varietà bicolori; sappiamo infatti che, a fronte di un aspetto molto
simile, vi sono in realtà in realtà 4 differenti profili genetici che
si comportano in maniera molto diversa in fase di riproduzione.
Il Bicolore è forse la varietà più facilmente riconoscibile del ragdoll
nonché la prima ad essere stata riconosciuta dalle associazioni feline,
questo grazie alla sua assoluta unicità nel panorama delle razze feline.
Come precedentemente specificato nella varietà bicolore sono in realtà
ricompresi 4 diversi tipi genetici, i “true bicolor” o veri bicolori,
gli High Mitted, i Mid high white e gli High White detti anche Van.
Caratteristica comune a tutte queste varietà è la notevole presenza di
bianco nel mantello, per tutti infatti vi è la totale depigmentazione
del ventre e delle zampe, comune è anche la presenza della V bianca
invertita sul muso tuttavia la sua apertura ed estensione può variare
molto.
Molto spesso la differenza estetica tra una e l’altra varietà può
essere piccolissima se non inesistente, tuttavia è fondamentale per
ogni allevatore conoscere esattamente la genetica del proprio gatto al
fine di programmare coscientemente i vari accoppiamenti.
Procediamo quindi alla descrizione delle varietà bicolori.
true bicolor/ bicolore
vero
Il bicolore per eccellenza, il suo musetto macchiato di bianco gli
conferisce un’aspetto dolce e fanciullesco e la perfetta ripartizione
tra zone chiare e scure del corpo concedono a questa varietà una
eleganza unica.
Le zampe anteriori e posteriori del bicolore sono bianche, così come il
ventre mentre il dorso rimane colorato (così come nel colorpoint). Sono
accettate risalite del bianco dal ventre sotto forma di fiammate sul
dorso.
Il muso del bicolore è attraversato dalla tipica V invertita bianca;
posizionata al centro del muso deve essere quanto più simmetrica
possibile. L’ampiezza ideale vede la V aprirsi al centro della fronte,
lambire il taglio inferiore degli occhi ed infine sfumare sulle guance
del gatto.
Geneticamente il true bicolor è determinato dalla presenza di un gene
dominante eterozigote white spotting, per cui da un punto di vista
genetico un ragdoll seal point true Bicolor è descritto geneticamente
dalla seguente formula:
a a , cs cs , B B , D D ,
l l, s S
Il gene recessivo "s" produce una colorazione compatta senza presenza
di macchie bianche, ma essendo recessivo è inibito dal gene dominante
"S".
Il gene dominate "S" produce una presenza di macchie bianche estese al
50% del corpo.
high mitted
L’high mitted deriva dall’incrocio di due ragdoll mitted da cui prende
entranbi i geni white spotting (omozigote), pur essendo geneticamente
molto diverso si presenta esteticamente molto molto simile al True
bicolor.
Da un punto di vista pratico è impossibile determinare solo ad un esame
estetico l’appartenenza all’uno o all’altra varietà, occorre un esame
accurato del pedigree del soggetto. Al fine di far capire le enormi
differenze genetiche tra il true bicolor e l’high mitted basta
riferirsi all’eventuale accoppiamento con un colorpoint, Il true
bicolor produrrà cuccioli true bicolor e colorpoint mentre L’high
mitted produrrà solo mitted.
I bicolori del Deepblueyes appartengono prevalentemente a questa
particolarità genetica.
Geneticamente un ragdoll seal point High mitted è descritto dalla
seguente formula:
a a , cs cs , B B , D D ,
l l, Sm Sm
Il gene dominate "Sm" presente in forma omozigote (due geni uguali) si
rafforza e produce una presenza di macchie bianche uguale a quella
generata dal gene dominate "S" in forma eterozigote.
mid high white
Questo tipo di bicolore deriva dall’incrocio tra un true bicolor ed un
mitted da cui prende entrambi i geni white spotting.
Esteticamente
si differenzia per una maggiore estensione del bianco, la v sul muso è
molto più aperta ed il bianco si estende al dorso presentando varie zone bianche
sulla schiena, si tratta di gatti molto utili in allevamento (portano infatti
sia il gene mitted che quello bicolore) tuttavia possono essere
penalizzati in expo dalla eccessiva presenza di bianco che spesso si
presenta in maniera asimmetrica.
Geneticamente un ragdoll seal point Mid High white è descritto dalla
seguente formula:
a a , cs cs , B B , D D ,
l l, Sm S
I due geni dominanti white spotting, sS ed Sm non si contrastano ma
anzi moltiplicano la loro forza e producono una superiore estenzione
del bianco sia rispetto al true bicolor che all'high mitted.
Un Mid high White accoppiato con un colorpoint produrrà cuccioli true
bicolor e mitted.
High white/Van
Questo tipo di bicolore deriva dall’incrocio tra due true bicolor da
cui prende entrambi i geni white spotting (omozigote), esteticamente si
presenta come un gatto quasi completamente bianco con pochi spot di
colore limitati alle orecchie, alla coda, ed a volte alla schiena. La V
sul muso è quasi completamente assente.
Si tratta di gatti molto utili in quegli allevamenti specializzati in
bicolori, tuttavia sono gatti molto molto penalizzati negli expo a
causa della notevole distanza dai marking ideali per il bicolore.
Geneticamente un ragdoll seal point High white è descritto dalla
seguente formula:
a a , cs cs , B B , D D ,
l l, S S
I due geni dominanti omozigoti white spotting S, cooperano e
moltiplicano la loro forza producendo una estenzione del bianco
notevole che copre la quasi totalità del corpo ad accezione delle
orecchie e della coda.
La caratteristica tipica del bicolore è la mascherina a forma
di V sul muso (punto A), questa deve essere quanto più possibile
simmetrica, la sua apertura ideale prevede che questa attraversi gli
occhi e sfumi sulle guance.
Le zampe sono completamente bianche (punti B e D) il colore deve
arrivare all'altezza delle spalle davanti ed a meta della coscia dietro.
Il ventre (punto c) è completamente bianco, delle possibili risalite
del bianco possono esserci anche sulla schiena sono tollerate e non
pregiudicano il look del bicolore.
Il ragdoll bicolore è assolutamente unico nel look tra tutte le razze
feline.
Vi è una perfetta ripartizione tra zone colorate e zone bianche, con il
bianco nella zona inferiore ed il colore in quella superiore. Anche il
muso del bicolore è perfettamente e simmetricamente ripartito tra
colore e bianco conferendo un aspetto unico.
Dove nel radoll colorpoint si ricerca l'eleganza, nel mitted la
regalità, nel ragdoll bicolor si ricerca invece la dolcezza
nell'aspetto. Il bicolor è quindi una bambolona dallo sguardo dolce e
dall'aspetto rassicurante pronto da abbracciare e coccolare.
In particolare la mascherina che taglia a metà lo sguardo, dona a
questa varietà lo sguardo un pò melanconico di un pierrot.
Dopo aver descritto dettagliatamente le varietà rimane da
specificare che il ragdoll perfetto non esiste e quanto precedentemente
detto rappresenta l'ideale, non la norma. Piccoli difetti o
imperfezioni non pregiudicano assolutamente la carriera epositiva del
gatto e comunque i marking sono solo uno dei vari parametri di giudizio
e la loro importanza è pertanto relativa; un brutto ragdoll per
struttura ma con marking perfetti è e rimane un soggetto da compagnia.
Per quanti non avessero dimestichezza con le formule genetiche ed i
quadrati di Mendel vengono di seguito inserite delle tabelle
riassuntive che permettono di calcolare in percentuale le varietà dei
cuccioli che nasceranno da un determinato accoppiamento.
Tuttavia una tabella non risolve le problematiche di un allevatore
sull'opportunità di fare o non fare un determinato accoppiamento, la
precisone dei marking ed il look generale del gatto dipendono infatti
da una complessa serie di fattori ereditari non riassumibili in uno
schema.
Per esperienza possiamo affermare che i risultati globali di un
accoppiamento non sono mai prevedibili al 100% e la migliore ricetta è,
anche in questo caso, l'esperienza.
Se è vero che dalla femmina x e dal maschio y nasceranno siuramente dei
cuccioli di tale varietà e colore altrettanto non si può dire
dell'aspetto generale del cucciolo; gli elementi di valutazione per un
possibile accoppaimento devono essere molteplici e riguardare
sopratutto la morfologia dei genitori, dei nonnni e dei bisnonni al
fine di poter programmare efficacemente un certo accoppiamento senza
affidarsi al caso.
Quando si acquista un riproduttore bisogna quindi richiedere
all'allevatore molte informazioni in merito a quella determinata lineea
di sangue nonchè delle foto dei genitori e di eventuali fratelli già
adulti al fine di poter valutare bene il potenziale riproduttivo del
cucciolo.
ed ora passiamo alle tabelle degli incroci.
incroci con un genitore colorpoint
varietà altro genitore | percentuale delle probabilità di varietà dei cuccioli | |||
colorpoint | 100% colorpoint | |||
mitted | 50% colorpoint | 50% colorpoint | ||
true bicolor | 50% colorpoint | 50% true bicolor | ||
high mitted | 100% mitted | |||
mid high white | 50% mitted | 50% true bicolor | ||
high white | 100% true bicolor |
incroci con un genitore mitted
varietà altro genitore | percentuale delle probabilità di varietà dei cuccioli | |||
colorpoint | 50% colorpoint | 50% mitted | ||
mitted | 25% colorpoint | 50% mitted | 25% high mitted | |
true bicolor | 25% colorpoint | 25% true bicolor | 25% high mitted | 50% mitted |
high mitted | 50% mitted | 50% high mitted | ||
mid high white | 25% mitted | 25% true bicolor | 25% high mitted | 25% mid high white |
high white | 50% true bicolor | 50% mid high white |
incroci con un genitore true bicolor
varietà altro genitore | percentuale delle probabilità di varietà dei cuccioli | |||
colorpoint | 50% colorpoint | 50% true bicolor | ||
mitted | 25% colorpoint | 25% mitted | 25% true bicolor | 25% mid high white |
true bicolor | 25% colorpoint | 50% true bicolor | 25% high white | |
high mitted | 25% mitted | 25% true bicolor | 50% mid high white | |
mid high white | 25% mitted | 25% true bicolor | 25% high white | 25% mid high white |
high white | 50% true bicolor | 50% high white |
incroci con un genitore high mitted
varietà altro genitore | percentuale delle probabilità di varietà dei cuccioli | |||
colorpoint | 100% mitted | |||
mitted | 50% high mitted | 50% mitted | ||
true bicolor | 50% mitted | 50% mid high white | |
|
high mitted | 100% high mitted | |
|
|
mid high white | 50% high mitted | 50% mid high white | |
|
high white | 100% mid high white | |
|
|
incroci con un genitore mid high white
varietà altro genitore | percentuale delle probabilità di varietà dei cuccioli | |||
colorpoint | 50% mitted | 50% true bicolor | |
|
mitted | 25% mitted | 25% true bicolor | 25% mid high white | 25% high mitted |
true bicolor | 25% mitted | 25% mid high white | 25% high white | 25% true bicolor |
high mitted | 50% high mitted | 50% mid high white | |
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mid high white | 25% high mitted | 50% mid high white | 25% high white | |
high white | 50% mid high white | 50% high white | |
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incroci con un genitore high white
varietà altro genitore | percentuale delle probabilità di varietà dei cuccioli | |||
colorpoint | 100% true bicolor | |
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mitted | 50% true bicolor | 50% mid high white | ||
true bicolor | 50% true bicolor | 50% high white | |
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high mitted | 100% mid high white | |
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mid high white | 50% high white | 50% mid high white | |
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high white | 100% high white | |
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