storia del Deepblueyes
E' difficile condensare in poche righe la bellissima avventura chiamata DeepBluEyes, sono stati anni pregni di soddisfazioni, sogni, progetti realizzati e da realizzare, amicizia e passione. Sono però anche stati anni di sacrifici personali ed economici, notti insonni e tante rinunce. Ci sono anche stati momenti bellissimi, la nascita dei cuccioli, le vittorie agli expo, le amicizie fatte. Purtroppo ce ne sono stati anche di molto dolorosi, come il doversi arrendere alla malattia di uno dei nostri cuccioli o dover combattere contro l'avidità e la malafede di tante persone .
Ma soprattutto sono stati anni dedicati a questi gatti
meravigliosi e affascinanti.
Questa è la nostra storia.
un sogno che comincia da molto lontano
Sarebbe
riduttivo parlare della nostra storia cominciando dal primo ragdoll, in
realtà tutto inizia molti anni prima, ai tempi della nostra infanzia.
Il
Deepblueyes scaturisce, infatti, dalla passione e dall'amore che
abbiamo sempre nutrito per tutti gli animali. Sin da bambini ci siamo
sempre cimentati con la cura delle più varie creature raccolte in
strada (dai cuccioli di cane..alle cavallette!!!) .
Questa nostra
passione non era ben vista dai nostri genitori che, educati a gradire
gli animali solo se ben cotti ed accompagnati dalle patate, ci
scoraggiavano in ogni maniera possibile.
Nonostante questi
tentativi di boicottaggio, il desiderio di poter vivere a stretto
contatto con gli animali era sbocciato e nel corso degli anni si
sarebbe solo rafforzato.
Ci volle, tuttavia, tanto tempo e la
conquista dell'indipendenza economica, affinché quei primi rudimentali
tentativi si trasformassero nell’allevamento del ragdoll che oggi
conoscete.
Nonostante tutto, lo spirito e la passione che ci animano oggi è lo stesso che ci portava allora a prenderci cura ed adottare ogni animaletto in difficoltà. In Particolare per Massimo l’incontro con il mondo felino avvenne con Ninnì, una meravigliosa e simpatica gattina randagia, che grazie alla propria intaprendenza si fece adottare. Pur vivendo in assoluta libertà conosceva tutti gli orari di tutti e bastava un fischio perché accorresse per prendere qualche boccone di cibo e ovviamente tante e tante coccole. Nel corso di poco tempo Ninnì si trasformò da semplice gattina di strada nella "capofila" di una numerosa colonia di gatti…tutti da sfamare.
Nel mese di ottobre dell'anno 2000,dopo essere finalmente andato a vivere da solo, entrò nella vita di Massimo una bellissima femmina meticcia a pelo lungo di colore blu. Grazie al suo carattere esuberante, la Mimi conquistò in pochissimi giorni lo status di vera star di casa diventando il centro di attenzione per tutti. La tentazione di avere una cucciolata fu fortissima e appena cresciuta convolò a nozze con Napoleon, un bellissimo gatto persiano bianco. Dalla felice unione nacquerò 2 meravigliosi cuccioli. Ormai la passione per i gatti era esplosa.
Anche
per Guido la storia è stata simile, solo che è iniziata con canarini e
cocorite che venivano allevati sul terrazzo di casa. La passione per i
gatti c'era sempre stata a cominciare dalla prima infanzia con il
grosso siamese della vicina di casa passando per Ciccino il meticcio
della zia, tuttavia questa passione per molti anni non si concretizzò
in un micio proprio.
Quando era all'università in casa
entrarono finalmente i gatti, a cominciare da Rocky un bellissimo
persiano argento, fino a Milady e suo figlio Max. Purtroppo sia Rocky
che Max se ne andarono troppo presto travolti sulla strada mentre
Milady è stata per 18 anni la fedele gatta di casa.
Dal primo ragdoll al
DeepBluEyes
Grazie ad un articolo su una rivista venimmo a conoscenza di una razza felina ancora poco nota in Italia, I Ragdoll. Più che l'aspetto esteriore (l'unica foto pubblicata era tutt'altro che bella) ci colpì molto l'idea di un gatto dal carattere particolarmente coccolone e docile.
Mediante un primo rudimentale utilizzo di internet approfondimmo la ricerca e più passava il tempo e più rimanevamo affascinati da questi giganti paciosi dagli occhi blu. Bisogna precisare che, al tempo, reperire informazioni era molto più complicato, in Italia c'erano pochissimi allevamenti ed i siti web, a parte un paio di eccezioni, erano poco che più che paginette di presentazione con indirizzo, telefono ed un paio di foto.
Ci mettemmo quindi in macchina e andammo a visitare alcuni tra i pochi allevamenti allora in Italia. Fu amore a prima vista !!! Come prendemmo in braccio il primo ragdoll sapemmo che ne avremmo presto avuto uno in giro per casa.
Tuttavia tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, ma sopratutto, gira che ti rigira per allevamenti, si era fatto agosto.. periodo notorimente parco di cuccioli disponibili. Il caso volle che in un allevamento veneto fosse ancora disponibile un cucciolo di quasi 4 mesi, appena il tempo di ricevere una foto che eravamo in macchina per andarlo a prendere.
Non dimenticheremo mai quella giornata, sabato 17 agosto 2002, 40 gradi all'ombra e bollino rosso sulle autotrade per il contro-esodo estivo. Di quella giornata possiamo raccontarvi che fatti pochi km si bloccò l'aria condizionata e che a causa delle code in A14 fummo costretti ad arrivare in veneto percorrendo strade statali, fu una fatica terrificante; tuttavia al ritorno avevamo con noi Cocò che ci dormiva tranquillamente sulle gambe.
Guardando i suoi profondi
occhi blu capimmo che niente sarebbe più stato come prima.
A
distanza di pochi mesi venimmo a sapere che a San Marino, nell'ambito
dell'expo internazionale, si sarebbe tenuta la prima rassegna Speciale
per il Ragdoll. Per curiosità e voglia di fare una esperienza nuova
decidemmo di partecipare. Fu così dopo aver semplicemente
lavato
Cocò nel lavandino di casa ed armati di un unico pettinino partimmo per
la mostra.
Dobbiamo ammettere che in quella occasione ci sentimmo
abbastanza spaesati, non avevamo partecipato mai ad una expo e non
avevamo la più pallida idea nemmeno da dove cominciare.
Ci
mettemmo quindi ad osservare come si muovevano gli altri per apprendere
il più velocemente possibile come preparare un gatto o come portarlo
dal giudice.
Probabilmente fu proprio in quell'esperienza che ci ha insegnato a fornire il massimo aiuto e supporto logistico a chi si affaccia per la prima volta al mondo delle expo.
Comunque, tornando all'expo, un pò per la fortuna dei principianti, ma sopratutto per il fatto che Cocò è uno dei più bei ragdoll di sempre... senza capire come e perchè ci ritrovammo sul palco dei vincitori. Il nostro Cocò aveva vinto la speciale ragdoll.
Oltre
alla inevitabile soffisfazione per il risultato conseguito, in quella
occasione avemmo modo di conoscere tutti i maggiori allevatori italiani
del tempo e grazie ad Antonella (dell'ormai chiuso allevamento Softness
House) a distanza di qualche mese ci venne proposto di adottare anche
una gatta di 5 anni, Chibi chibi. Con un maschio ed una
femmina
disponibili era nato Il DeepBluEyes.
Realizzare un sogno
Avere un maschio ed una femmina non ci trasformava magicamente in allevatori, alla prima vittoria in expo seguì un periodo di studio della razza, della sua genetica e della sua storia. Sopratutto fu un periodo di profonda riflessione, non volevamo partire con il piede sbagliato e ci muovemmo valutando attentamente ogni mossa.
A ripensarci oggi viene quasi da sorridere per tutte le discussioni, le interminabili telefonate fatte, le decine di mail mandate in giro per il mondo. Specie perchè oggi, sul l'onda del successo del ragdoll, ci sono in giro persone che, prima ancora di capire qualcosa dei colori e le varietà, acquistano uno stock di gatti e si professano allevatori professionali.
Il primo passo fu, quindi, quello di trovare una equipe di veterinari che fosse in grado di seguirci 24 ore su 24 per tutte le nostre esigenze. Poi, avendo bisogno di buoni riproduttori decidemmo di selezionarli solo tra i migliori allevamenti internazionali.
Al tempo uno dei problemi in Italia era infatti il ristretto numero di esemplari su cui era fondata la selezione e questo rendeva praticamente impossibile creare una propria linea. Iniziammo quindi una fitta serie di contatti con gli Stati Uniti ed il Canada che ci permisero di avere nell’arco di un paio di d’anni Celestrail Pollyanna, Villaroyall Chanel e Palacedoll Noelle che costituirono la base del nostro allevamento.
In seguito arrivarono Jazmina di linea StellarHart, Ragnarok Manda e Finschi che completarono la base iniziale dei nostri gatti. Bisogna precisare che, mentre adesso è cosa abbastanza comune per gli Italiani rivolgersi all'estero per acquistare i riproduttori (spesso purtroppo senza nemmeno valutare bene cosa si prende !!), al tempo era difficile anche solo stabilire un contatto con gli allevatori stranieri.
Nei primi anni 2000, a causa di spiacevoli precedenti, occorreva essere presentati e referenziati anche solo per riuscire ad ottenere una risposta alle mail. Grazie a Federica Guagnano riuscimmo ad avere i nostri primi contatti e far arrivare i nostri riproduttori.
Con pazienza e sacrificio, finalmente avevamo con un gruppo ben assortito di riproduttori, lo spazio sufficente per accoglierli (in pratica era stato appositamente acquistato un appartamento per dedicarlo esclusivamente a loro) e con l'arrivo delle prime cucciolate si era realizzato il nostro sogno.
Crescere e migliorare giorno dopo giorno
Nel corso degli anni abbiamo collezionato vittorie negli expo di tutto il mondo, abbiamo raccolto l'affetto e l'amicizia delle persone che hanno preso un nostro cucciolo, ed ormai tutti nel settore conoscono le innegabili qualità dei ragdoll Deepblueyes. Tutti questi sono sicuramente risultati prestigiosi ed apprezzabili ma non per questo smettiamo di sognare.
Arrivati alla quarta generazione dei nostri ragdoll, guardando i nostri cuccioli, rivediamo i loro genitori, nonni e bisnonni e questa ininterrotta linea di Deepblueyes è il simbolo della nostra passione ed amore.
Il Deepblueyes è quindi una bellissima storia che cresce giorno dopo giorno ed anche tu, che oggi stai leggendo questa pagina, puoi diventarne parte.