lo standard di razza del ragdoll
Partiamo
da una definizione: per standard si intende una serie di
caratteristiche fisiche che determinano l'appartenenza di un gatto ad
una determinata razza. Gli standard sono fissati dalle associazioni
feline e sono conseguenti al riconoscimento della razza.
Facciamo
un esempio, la TICA (The International Cat Association) riconosce il
ragdoll come razza e prescrive che lo stesso sia un gatto con colorazione point e
occhi blu, ebbene solo i gatti che presentano tali caratteristiche
possono essere considerati gatti in standard e partecipare agli expo in
qualità di razza ragdoll, tutti i gatti fuori standard parteciperanno
invece alle expo in qualità di gatto non standard, ossia non di razza.
La
bellezza di un gatto di razza è quindi valutata sulla base di uno
standard fisico preciso, tanto più il gatto sarà aderente allo standard
tanto più può essere considerato bello all'interno della sua razza.
Le
caratteristiche da valutare variano da razza a razza e la
caratterizzano esteticamente, ad esempio, il persiano deve avere il
muso tondo e piatto mentre nel siamese lo deve essere allungato e
triangolare.
Durante una expo i giudici valutano un gatto in
funzione dello standard di razza, assegnando punteggi specifici per
ogni caratteristica oggetto di valutazione. Il massimo punteggio
ottenibile nella valutazione complessiva, ossia il gatto perfetto nella
sua razza, è di 100 punti.
Si può facilmente verificare che
ci sono delle differenze tra gli standard proposti dalle varie
associazioni, tali differenze sono in genere riferite ad aspetti minori
della morfologia del gatto e derivano dallo sviluppo della razza
nell'area geografica di apparteneza dell'associazione.
Nel caso
del ragdoll ,ad esempio, tra gli anni 80 e 90, si formarono due linee
morfologiche diverse tra europa e USA (vedi storia del ragdoll)
conseguentemente gli standard americani ed europei si differenziarono
in vari aspetti secondari. Attualmente non esistono differenze
significative tra uno standard e l'altro e, per esperienza diretta,
possiamo tranquillamente affermare che un bel ragdoll sarà riconosciuto
come tale in qualunque expo verrà presentato.
L'allevamento
DeepBluEyes per i propri ragdoll si attiene allo standard TICA ed a
questo verrà fatto riferimento in questa come in altre sezioni.
Standard
Tica del ragdoll
Analizziamo
singoli aspetti dello standard del ragdoll, partendo dal presupposto
che il libro origini della TICA è basato sulla genetica felina pertanto
vi sono alcune differenziazioni (sopratutto in tema di divisioni e
colori) rispetto ai libri origini europei basati principalmente
sull'aspetto del gatto.
INFORMAZIONI
GENERALI
CATEGORIA: Pointed,
ossia sono accettati come ragdoll standard solo i gatti con colorazione
colorpoint.
DIVISIONI:
Solid Division, Tabby Division, Tortie Division e Particolor Division
(in cui sono ricomprese le varietà mitted and bicolor).
In
tali sottocategorie indicano le varianti gentiche del gatto a
colorazione point consentite: il point a colorazione compatta (detto
"solid" in americano mentre negli standard europei è chiamato
colorazione "self"), il point a colorazione linciata (detto Tabby in
america e Linx in europa), il point con presenza del gene rosso, ed
infine il point con presenza di pezzature bianche.
COLORI:
Tutti i colori pointed
INCROCI POSSIBILI:
Nessuno
Fissiamo
quindi il primi punti fermi, il ragdoll in standard è solo un gatto
point e non sono ammessi incroci con altre razze. Quindi tutte le altre
colorazioni non point sono considerate NON standard.
Entrando
nello specifico dell'argomento è risaputo che la TICA rilasci pedigree
anche per i gatti solidi ed i mink, tuttavia questo avviene perchè il
libro origine della Tica è basato su principi di genetica e pertanto
viene ammesso l'utilizzo di gatti fenotipicamente fuori standard per la
riproduzione ed il conseguente sviluppo della razza.
Molti
allevatori di solidi o mink giocano su questa sottigliezza per
giustificare il loro operato, tuttavia le loro argomentazioni finiscono
di fronte al fatto inconfutabile che tali gatti non possono essere
portati in expo come ragdoll standard concorrendo quindi in
una categoria separata (indipendentemente dal fatto che abbiano o meno
la sigla SBT sul
pedigree) ed il loro valore è quindi esclusivamente finalizzato
all'utilizzo per la selezione e lo sviluppo del ragdoll point.
Per
chiarire ogni ulteriore dubbio in merito, la TICA fissa come
motivazione di squalifica immediata in un expo per il ragdoll standard ogni
colore degli occhi diverso dal blu (compreso quindi il
verde-acquamarina dei mink ed il giallo/verde dei solidi).
Testa
del ragdoll
Punti complessivi nel giudizio 40/100 cosi' suddivisi
forma della testa:
punti nel giudizio 10/100
la
testa del ragdoll deve essere a forma di cuneo tronco con i profili
arrotondati (alcune associazioni europee invece vogliono la testa a
forma di trinagolo equilatero arrotondato) , fronte leggermente
arrotondata, vista dall’alto vi è una zona piana fra gli orecchi,
cranio di taglia media.
la linea rossa
indica quella che dovrebbe essere la perfetta testa del ragdoll, un
triangolo quasi equilatero con i bordi arrotondati all'attaccatura
delle orecchie e sul mento.
la linea verde
tratteggiata invece indica un profilo troppo allungato, tipico dei
gatti orientali (siamesi etc.).
La linea blu
tratteggiata ci mostra invece un profilo tondo del cranio(tipico ad esempio dei
birmani), il ragdoll invece deve essere completamente piatto.
la
testa del ragdoll deve essere proporzionata al corpo, i c.d. ragdoll di
linea americana a causa delle dimensioni imponenti tendevano ad avere
una testa leggermente troppo piccola rispetto al corpo, fortunatamente
questa problematica è stata da tempo risolta grazie all'incrocio con le
linee europee.
La testa non deve mai essere troppo tonda, rischiando di avere il look da gatto persiano, ma conservare comunque una struttura cuneiforme con un muso ben formato ed evidente. In generale i maschi tendono ad avere una testa di maggiori dimensioni e più arrotondata mentre nelle femmine è più evidente la forma a triangolo.
orecchie: punti
nel giudizio 5/100
Le
orecchie nel ragdoll sono di taglia media e posizionate a continuazione
della forma a cuneo del viso, larghe alla base, con inclinazione
leggera in avanti, punta arrotondata, presenza di ciuffi di pelo
all'interno.
La linea
blu
evidenzia come l'orecchio perfetto nel ragdoll debba essere una
continuazione del profilo del muso, senza soluzione di continuità o
spigoli.
la linea rossa
invece evidenzia la forma arrotondata dell'orecchio, tale forma è
essenziale per il look della razza, tanto quanto per il maine coon lo è
la forma a punta.
la linea gialla
evidenzia l'altezza corretta dell'orecchio. ossia deve essere in linea
con la palpebra superiore del ragdoll.
la linea viola
ci mostra come il ragdoll, quando è rilassato, porti le orecchie
leggermente inclinate in avanti rispetto alla perpendicolare della
fronte.
In linea generale l'orecchio deve essere armonico e proporzionato alla testa, orecchie troppo grandi danno un look da gatto orientale mentre quelle troppo piccole da persiano.
Il
posizionamento frontale delle orecchie è fondamentale, unendo con delle rette le punte
delle orecchie ed il naso dovremmo ottenere un triangolo equilatero
perfetto (linea blu).
Un posizionamento troppo aperto conferirebbe un look da persiano (linea rossa), mentre se
tropppo dritto avremmo un look da maine coon (linea verde).
occhi:punti
nel giudizio 5/100
Blu,
grandi, ovali, posizionati moderatamente larghi, l’apertura esterna
deve essere in linea con la base dell'orecchio, non accettati occhi di
tipo orientale (taglio a mandorla allungato ndt).
la linea blu ci
mostra il disegno ferfetto dell'occhio del ragdoll, mentre la linea linea rossa evidenzia un
occhio tondo stile persiano, la linea gialla
invece evidenzia un profilo di tipo orientale.
Come
per ogni altro aspetto del ragdoll anche l'occhio deve essere molto
proporzionato al resto del viso, ne troppo grande ne troppo piccolo, in
expo è preferito un occhio grande leggermente tondeggiante (che
conferisce il look da bambolona) rispetto al taglio orientale che
invece da un aspetto più misterioso.
per quanto riguarda il
posizionamento, come abbiamo visto, il taglio superiore dell'occhio è
all'altezza del margine inferiore dell'orecchio , mentre visto
frontalmente i segmenti A B C devono essere della stessa lunghezza.
guance:punti
nel giudizio 5/100
le
guance (anche dette portabaffi) nel ragdoll sono ben sviluppate, anche
in questo caso c'è un dimorfismo sessuale, il portabaffi è generalmente
più sviluppato nel maschio che nella femmina che, come detto ha un
aspetto più gentile del muso.
mento-mascella:punti
nel giudizio 5/100
la
mascella è di forma arrotondata e di media lunghezza, il mento nel
ragdoll è particolamente importante, deve infatti essere forte e ben
portato, nella sezione dedicata al profilo avremo modo di parlare anche
di questo argomento.
profilo:punti
nel giudizio 5/100
il
profilo nel ragdoll è identificato da curva delicata, con l'ultimo
segmento diritto; il mento deve essere ben sviluppato, forte, deve
formare una linea retta con il naso ed il labbro superiore.
Il
profilo è un elemento fondamentale nel look del ragdoll, essendo
assolutamente caratteristico della razza; va quindi osservato e
valutato con estrema attenzione.
nell'immagine vediamo quello che dovrebbe essere il profilo perfetto
del ragdoll:
il segmento A,
la parte superiore del cranio, è assolutamente piatto.
il segmento B,
la fronte, è leggermente bombata e raccorda dolcemente il cranio piatto
con il profilo del naso.
Il segmento C,
il naso, deve essere assolutamente concavo e presentare una curvatura
dolce all'altezza degli occhi mentre la parte finale deve essere quanto
più possibile rettilinea. Molti parlano di profilo stile "tranpolino da
sci" e secondo noi rende perfettamente l'idea.
bisogna
sottolinare che questa caratteristica per lo standard è fondamentale,
nei primi ragdoll questa curva era molto più morbida mentre attualmente
si cerca di estremizzare questa caratteristica poichè tale profilo
garantisce (insieme alla guanciotte) l'aspetto da bambolona tanto
apprezzato.
Il profilo del naso è un aspetto assolutamente
fondamentale anche perchè differenzia il ragdoll da altre razze, il
persiano ha il profilo piatto, il Birmano ha il c.d. "naso romano", il
maine coon presenta un forte stop all'altezza degli occhi mentre il
siamese lo ha assolutamente dritto dalla fronte al naso.
Anche per
il profilo vale la regola generale dell'equilibrio, lo stesso deve
essere morbido, ne troppo dritto ne con una curvatura troppo accentuata.
il segmento D,
il muso e le labbra, deve essere assolutamente verticale rispetto al
suolo, naso labbra e mento devono essere sullo stesso piano verticale.
il segmento E,
il mento, deve essere perpendicolare al piano del muso, in modo da
garantire un mento importante che crea il caratteristico look del
ragdoll.
collo: punti
nel giudizio 5/100
il collo in relazione al corpo forte e strutturato deve essere corto
pesante e muscoloso.
Corpo
del ragdoll
punti complessivi nel giudizio 35/100 cosi' suddivisi:
Torso: punti
nel giudizio 10/100
da
Medio a grande, lungo e robusto con la cassa toracica piena, bacino
portato leggermente più alto delle spalle, scapole vaste ma non
prominenti.
Pannicolo di grasso nella parte bassa dell’addome, Struttura più
pesante nei quarti posteriori.
Visto di lato il corpo del ragdoll è sensibilmente più alto nel
posteriore rispetto alle scapole(vedere la linea
rossa rispetto alla linea gialla
orizzontale), inoltre l'insieme del ventre (dove è gradito un pannicolo
adiposo) e delle cosce forma un insieme consistente e rappresenta il
baricentro del peso del ragdoll. Le spalle ed il bacino devono avere la
stessa larghezza.
La struttura del corpo del ragdoll presenta
caratteristiche sia "cobby" ossia larga di spalle, robusta e con zampe
forzi e muscolose (stuttura tipica del persiano) che "foreign" ossia
con schiena allungata e flessibile e notevole altezza delle zampe
(tipica dei gatti orientali); originariamente questa stuttura era
condivisa con i maine coon. Oggi, specie in europa, gli allevatori di
maine coon stanno selezionando un tipo di gatto molto lungo ma anche
più sottile di corpo, lasciando al ragdoll il primato di "ciccione" del
mondo felino.
Anche in questo caso vi è un notevole dimorfismo sessuale con i maschi
nettamente più grandi e pesanti delle femmine.
zampe: punti
nel giudizio 5/100
ossatura notevole, lunghezza media in proporzione al corpo, zampe
posteriori leggermente più alte delle anteriori.
piedi: punti
nel giudizio 5/100
I piedi sono grandi e rotondi, è desiderato un ciuffo di pelo nella
parte inferiore al centro dei cuscinetti.
coda:punti
nel giudizio 5/100
La
coda è di lunghezza pari al corpo, media alla base e sfoltisce in
fondo, viene portata leggermente più in alto della linea del corpo.
struttura ossea:punti
nel giudizio 5/100
nel ragdoll la struttura ossea deve essere forte e pesante.
muscolatura:punti
nel giudizio 5/100
il ragdoll deve avere una muscolatura sviluppata e potente.
Considerazioni generali:
il corpo del ragdoll deve essere quindi forte e muscoloso con presenza
di uno strato di adipe sul ventre, preso in braccio deve dare una
sensazione di "sostanza" e tonicità.
Come per la testa possiamo
affermare che anche il corpo del ragdoll deve essere assolutamente
proporzionato,specie nei maschi, in expo non riscuote successo una
struttera fisica leggera o troppo compatta.
Pelliccia,
colore, marking
punti complessivi nel giudizio 25/100 cosi' suddivisi
pelliccia
lunghezza:
punti nel giudizio 5/100
nel
ragdoll da lunga a semi-lunga con sottopelo medio. Il pelo può essere
più corto negli adulti non sterilizzati e subisce variazioni durante le
stagioni.
consistenza:punti
nel giudizio 5/100
il
pelo del ragdoll deve essere setoso e morbido, in questo si segnalano
delle differenza tra linee più classicghe, in cui il pelo tende ad
essere più lanoso e voluminoso, e le linee più recenti, dove il pelo è
più leggero ma meno gonfio.
caratteristiche generali
del mantello del ragdoll:
Il
pelo fascia il corpo e si apre a ciocche mentre il gatto si muove. Il
pelo è più lungo intorno al collo ed ai bordi esterni del muso e crea
l'apparenza di un giubbotto.
Il pelo è corto sul muso ed aumenta
di lunghezza dalla parte superiore della testa progressivamente sulle
scapole fino alla parte posteriore della spalla, sui lati e sullo
stomaco è da medio a lungo.
La pelliccia sulle zampe anteriori è spessa e corta di media lunghezza.
La pelliccia sulle zampe posteriori è media lunga e con la consistenza
di una piuma.
Presenti ciuffi di pelo tra i cuscinetti dei piedi.
colori e
marking:
punti nel giudizio colore 10/100
punti nel giudizio marking 5/100
i colori e le varietà del ragdoll, in relazione alla complessità
dell'argomento, saranno trattate in apposite pagine del sito.
lo
standard prosegue con le descrizioni generali del gatto, degli elementi
di tolleranza e delle cause di penalizzazione ed eslusione dalle expo.
descrizione
generale del ragdoll
Il
ragdoll ideale cresce con una struttura forte e pesante (essendo lo
standard americano viene posta molta enfasi sulle dimensioni del gatto
NDA).
Il pieno sviluppo del colore si avrà solo ai due anni di età mentre il
pieno sviluppo fisico terminerà all'età di 4 anni.
Il gatto è robusto e muscoloso senza grasso ad eccezione del basso
addome.
Impressione generale è di una forza e potenza perfettamente controllate.
elementi
di giudizio in expo
tolleranze:
è tollerabile nei colori diluiti (blu, lilac, crema) un colore degli
occhi più chiaro.
A seconda della stagione il pelo cambia ragion per cui è tollerata
nelle stagioni calde una minore lunghezza e tessitura.
penalizzazioni:
penalizzazioni generali:
coda
corta, orecchie con presenza di spot bianchi (essendo gatti point
orecchie devono essere totalmente pigmentate ndr), gambe corte, corpo
cobby (ossia corto e tozzo come quello del persiano ndr),naso romano.
penalizzazioni della
varietà mitted:
ogni
macchia scura su calzini e gambaletti bianchi, interruzione della
striscia bianca addominale, bianco sulle orecchie o sulla coda (ndr i
ragdoll mitted originali avevano spesso un ciuffo di peli bianchi alla
fine della coda, in inghilterra questa caratteristica è molto
apprezzata mentre negli standard americani è penalizzante ndr).
penalizzazioni della
varietà bicolore:
pigmentazione
sul ventre, guancie di colore diverso dal bianco, bianco sulle orecchie
o sulla coda, bianco che risale oltre l'estremità esterna dell'occhio,
pigmentazione in ogni altra zona del corpo che dovrebbe essere bianca.
difetti
estetici da squalifica:
generale:
occhi di un colore diverso dal blu (spiacente per i possessori di solid
o mink ma il vero ragdoll
DEVE avere gli occhi blu).
varietà colorpoint:
ogni macchia bianca
varietà mitted:
mancanza di mento bianco
varietà bicolore:ogni
macchia scura sulla maschera bianca
Elementi di
esclusione del gatto in expo
Quando
il gatto (di qualunque razza) viene presentato in expo deve avere delle
caratteristiche fisiche precise nonchè comportamentali per poter
partecipare al giudizio.
Bisogna considerare che le
caratteristiche fisiche che prevedono l'esclusione dalle expo sono
anche dei difettio genetici che si trasmettono ai cuccioli, pertanto il
gatto che li presenta viene considerato totalmente non idoneo alla
riproduzione ed alle expo.
il Temperamento deve essere docile, qualsiasi segno di sfida palese
comporterà la squalifica.
Il gatto può mostrare paura, cercare di fuggire, o in generale
lamentarsi a voce alta, ma non può minacciare di aggressione.
I seguenti elementi fisici e comportamentali implicano la squalifica
obbligatoria:
dal punto di vista comportamentale un gatto che morde, un gatto che
evidenzia un atteggiamento di attacco.
da
un punto di vista fisico: un gatto adulto maschio intero che non ha
entrambi i testicoli discesi (monorchidismo), gatti che presentano
parziale o totale mancanza della coda, ad eccezione di quelle razze in
cui è prevista l'assenza (Manx cat o bobtail giapponese), gatti con più
di cinque dita sul piede anteriore e quattro dita su piede posteriore
(polidattilia), visibili o invisibili i difetti della coda (cd nodo
alla coda), strabismo degli occhi, cecità totale, taglia notevolmente
più piccola rispetto allo standard e non in linea con la razza,
depressione dello sterno o insolitamente piccolo diametro della gabbia
toracica stessa.
Come
e quando valutare un gatto
Come doverosa conclusione alla descrizione dello standard, affrontiamo
il discorso sul come e quando valutare un gatto.
partiamo
da una doverosa premessa, il gatto perfetto non esiste e l'aderenza
alla standard va sempre valutata con molta attenzione. Oltre a quelle
che sono gli elementi essenziali della razza va considerato molto anche
quello che è il look generale del gatto, la perfetta aderenza non
garantisce automaticamente le vittorie nelle expo.
Se valutiamo la
bellezza delle top-model nelle sfilate ci accorgiamo che ce ne sono
alcune che pur avendo dei piccoli difetti fisici emanano fascino e
bellezza mentre ce ne sono altre con un corpo e viso perfetti che però
alla resa dei conti risultano alquanto anonime.
Anche nei gatti
succede la stesa cosa, uno sguardo particolarmente intenso o dolce, una
postura elegante sono a volte molto più significativi rispetto alla
perfezione nel profilo del naso o nei marking.
in altre parole il
campionissimo deve essere si aderente allo standard, ma deve anche
possedere quel qualcosa in più che lo distingue dal resto.
Altro
fattore da non trascurare è la presentazione, a volte in expo gatti
bellissimi sono penalizzati da una pessima presentazione e viceversa,
pensate se al concorso di miss italia si presentasse una bellissima
ragazza con il trucco sfatto o i capelli in disordine.
Inoltre
bisogna anche considerare che nei best delle expo ci sono gatti con
punteggi da 95 a salire, di fronte a queste autentiche bellezze feline
conta anche molto il gradimento del giudice per quel particolare gatto.
Quando
valutare un ragdoll? sappiamo tutti che il ragoll è forse una delle
razze con lo sviluppo più lento in assoluto e nel periodo di massima
crescita tra i 5 mesi e l'anno e mezzo possono sembrare assolutamente
brutti e sproporzionati, la cosa è assolutamente normale.
In
generale la testa è l'ultima a formarsi e nel caso dei maschi fino ad
almeno due anni deve ancora finire di strutturarsi, le orecchie da
cuccioli sono decisamente più grandi ed evidenti e si proporzioneranno
solo col tempo, durante la fase della crescita il vostro gatto potrà
apparirvi magro, alto sulle zampe... è assoluatmente normale.
ma
allora come fa un allevatore a capire quale cucciolo è promettente e
quale invece non lo è? la risposta è l'esperienza, un bravo allevatore
conosce i suoi riproduttori e le sue linee di sangue e può prevedere
con una certa facilità quali saranno le caratteristiche migliori o
peggiori di ogni cucciolo.
Questa capacità si ottiene ovviamente
con il tempo osservando la crescita dei propri cuccioli generazione
dopo generazione, ma sopratutto frequentando le expo, che non ci
stancheremo mai di ripetere, sono il banco di prova di ogni buon
allevatore.
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